L’infuso naturale che sgonfia l’addome in pochi minuti
L’infuso naturale che sgonfia l’addome in pochi minuti. L’infuso di salvia possiede numerose proprietà per la salute, tra cui la capacità di sgonfiare l’addome, è quindi una bevanda ideale nelle diete dimagranti.
L’inverno non ci piace: fa freddo, bisogna stare coperti, piove, nevica e poi ci ingrassiamo. Succede ogni anno. Succede malgrado la palestra, la dieta, gli sforzi per seguire un’alimentazione sana e le rinunce. Oggi ti scrivo come preparare l’infuso naturale che sgonfia l’addome in pochi minuti
E’ ricca di proprietà terapeutiche, ed è un ingrediente di moltissimi piatti: in pochi sanno, però, che la salvia è anche uno dei migliori rimedi per sgonfiare l’addome.
Proprietà benefiche della salvia
È una pianta di origine mediterranea, appartiene alla stessa famiglia della menta e cresce sotto forma di arbusto. Le foglie sono di colore verde e di forma ovale, i fiori possono essere lilla, rossi, rosa o bianchi.
Possiede una lunga storia come pianta medicinale e anche come ingrediente per infusi. In passato, infatti, si diceva che chi consuma foglie di salvia acquista saggezza.
La salvia ha diversi usi, dalla gastronomia ai trattamenti di bellezza. Con il suo profumo fresco, viene impiegata come ingrediente nelle lozioni, creme per la pelle e prodotti per i capelli.
Viene considerata medicinale perché:
È antinfiammatoria: aiuta a calmare i dolori muscolari, i reumatismi e l’artrite.
È astringente.
Costituisce un potente antisettico, ideale per combattere le infezioni della gola.
È anti-spasmodica, cioè aiuta a calmare i crampi dello stomaco e dei muscoli.
Contiene vitamina A e C.
Rinforza il sistema immunitario.
Aiuta a trattare i problemi respiratori e digestivi.
Aiuta a controllare i livelli di zucchero nel sangue.
In caso di febbre, combatte la sudorazione eccessiva grazie alle sue proprietà astringenti e anti-sudorifere.
Calma i dolori del ciclo mestruale.
Allevia il mal di testa e il mal di stomaco.
Previene la ritenzione idrica.
Favorisce la cicatrizzazione di ferite e ulcere.
Proprietà dimagranti dell’infuso di salvia
È l’ideale quando si segue una dieta, perché una delle sue numerose proprietà è quella di favorire la digestione.
l’infuso di salvia aiuta a prevenire o calmare l’infiammazione allo stomaco, soprattutto dopo un pasto pesante o quando abbiamo esagerato con i fritti, il cioccolato, ecc.
Può essere consumato anche per depurare l’organismo, visto che elimina le tossine. Ricordiamo, inoltre, che la salvia stimola la cistifellea, aiuta a combattere la stitichezza, contrasta la formazione di gas (una delle cause di gonfiore al ventre) e ne favorisce l’espulsione, combatte la ritenzione idrica (soprattutto alle caviglie, gambe e piedi).
A seguire: L’infuso naturale che sgonfia l’addome in pochi minuti
Preparare un infuso di salvia è davvero semplice. Basta calcolare 15 grammi di pianta secca o fresca (sia foglie che fiori) per ogni litro di acqua bollente.
Dopo aver messo la salvia nell’acqua bollente, spegni e lascia riposare per tre minuti. Infine aggiungi del succo di limone a piacere e, se lo desideri, addolcisci la tisana con un po’ di stevia o di miele.
Il sapore dell’infuso di salvia può essere un po’ amaro per qualcuno, ma dipende dai tuoi gusti.
Questa quantità dovrebbe bastare per tre o quattro giorni. Durante questo periodo, oltre a bere l’infuso, è bene mantenere una dieta salutare e ricca di frutta e verdura, soprattutto quelle che più aiutano a depurare e disintossicare.
L’infuso di salvia può essere bevuto sia freddo che caldo. Ti consiglio di consumarlo la mattina a digiuno in modo da stimolare bene il sistema digestivo durante tutta la giornata.
Puoi lasciarlo in un recipiente chiuso o in una bottiglia in frigorifero e berlo come un tè freddo quando hai sete, oppure per scaldarti d’inverno o durante una piccola pausa dal lavoro.
Infuso si salvia: controindicazioni
Attenzione: la salvia ha proprietà abortive, per cui non è consigliata in gravidanza. È, inoltre, controindicata durante l’allattamento, in caso di insufficienza renale e instabilità neurovegetativa.
Questo è dovuto alle grandi quantità di tujone contenute, una sostanza che, se assunta in alte dosi, diventa neurotossica ed è in grado di indurre convulsioni.